L'azienda agricola Careglio
Nel 1986 Pierangelo Careglio, raccogliendo in eredità il lavoro e le ambizioni del padre Matteo e dei suo avi, prende in mano le redini dell’Azienda e predilige la coltivazione della vite , forte della convinzione che i terreni sabbiosi e assolati del Roero sanno regalare vini intesi, ricchi di aromi e profumi.
Dai primi passi ad oggi, la ricerca della massima qualità è sempre stata l’obiettivo primario ed il filo conduttore, a partire dalla lavorazione in vigna, che Pierangelo ha sempre curato in modo preciso e rigoroso, alla scelta del tempo vendemmiale operata con criterio e intuizione, alla vinificazione seguita passo a passo con l’ausilio delle migliori tecnologie.
Dunque, la qualità dei vini Careglio nasce senza dubbio dai vigneti, tutti situati in frazione Aprato di Baldissero d’Alba, la maggior parte di essi localizzati sulle due colline “Costabella” e “Valmezzana”, da sempre apprezzate e raccontate dagli antenati come le più vocate per la coltivazione della vite.
E ne avevano ben ragione gli avi, in quanto si caratterizzano per i terreni con buon contenuto di argille e calcare, oltre alla tipica sabbia roerina, perfetti quindi per realizzare vini complessi e di buona struttura. “Costabella” e “Valmezzana” sono due colline sempre ventilate, la cui altitudine supera i 300 metri ed esposte al meglio ai raggi solari.
Queste le carte vincenti, completate da un metodo di lavoro preciso e puntiglioso, talvolta maniacale , e l’utilizzo non esasperato ma calibrato delle più moderne tecnologie, che aiutano a conservare ed esprimere al massimo la tipicità e la ricchezza delle uve.
Pertanto la filosofia produttiva di Andrea e Pierangelo è quella di dare vita a vini di eccellenza, ricchi di aromi e profumi che incarnano le caratteristiche autoctone, preservando l’identità dei vini del territorio, il Roero, al quale sono legati da una forte passione.
Concretizzando infine l’ impegno profuso da anni in favore della sostenibilità e rispetto della natura, dal 2016 l’ azienda Careglio ha attuato il progetto “The Green Experience”, mentre a partire dal 2023 è stato seguito il progetto europeo SQNPI.
Tali progetti, prevedono l’integrazione dei meccanismi di produzione ecologici con la cura ambientale ed estetica del paesaggio collinare, la gestione del manto erboso senza utilizzo di diserbanti chimici e la più acuta razionalizzazione dell’ utilizzo dei fitosanitari.